Rischi causati dai fanghi
Guida alla gestione dei fanghi da lavorazioni nel settore del taglio e carotaggio del calcestruzzo
Quali rischi possono comportare i fanghi?
- Rischi per la salute umana
I fanghi prodotti dalle attività di taglio e carotaggio del calcestruzzo sono irritanti e possono causare dermatiti da contatto a causa dell’alcalinità e dell’abrasività dei materiali. Se i fanghi entrano in contatto con la pelle, potrebbero creare bruciature e ulcere gravi. Se entrano in contatto con gli occhi, potrebbero causare gravi irritazioni.
Per evitare questi rischi, dovrebbero essere usati dispositivi di protezione come occhiali, guanti resistenti agli acidi alcalini, calzature impermeabili e tute protettive, oltre che una crema per proteggere la pelle dal contatto prolungato. In ogni caso, si devono consultare le normative locali e nazionali per assicurarsi che i lavoratori siano dotati almeno dei dispositivi di protezione obbligatori.
In aggiunta, è bene evitare di rimanere in piedi o in ginocchio nei fanghi. Quando il lavoro è finito, le calzature dovrebbero essere immediatamente lavate e ogni indumento contaminato deve essere tolto. Devono essere tolti anche tutti i dispositivi di protezione, e mani e braccia devono essere lavati con sapone e acqua calda. In caso di bruciature, può essere usato l’aceto o un sapone per mani con pH basso per neutralizzarle.
Deve essere considerato, poi, che a prescindere dalla pericolosità dei fanghi stessi, si riscontrano altri rischi, come superfici scivolose che comportano possibilità di caduta. In questo senso, vanno tenuti sotto controllo i fanghi e le sgocciolature utilizzando un aspiraliquidi o altri metodi di contenimento idonei.
- Rischi per l’ambiente
I fanghi di cemento possono includere contaminanti vari, come silice, cromo, cadmio, altri metalli o amianto. Ciò è estremamente dannoso per l’ambiente e rappresenta più di un rischio per la flora e la fauna nell’area interessata, oltre a poter inquinare le acque e il suolo. Tali rischi dipendono dagli specifici contaminanti presenti nei fanghi.
Per di più, i fanghi di cemento possono essere molto alcalini, e filtrare nel suolo contaminando le falde acquifere. Se vengono trasportati verso laghi o torrenti da condotte fognarie o da una pendenza del terreno, potrebbero innalzare il pH di tali acque e danneggiare la vita acquatica. Se si smaltisce in maniera inadeguata la parte solida dei fanghi, questa può ostruire le reti fognarie causando alluvioni, perché i fanghi si reidraterebbero e si indurirebbero all’interno delle condutture. Le particelle solide sospese nei fanghi finirebbero per sedimentarsi dopo l’evaporazione della componente liquida. Tali sedimenti, se non gestiti correttamente, possono finire nelle acque cagionando danni ad esse e alla vita acquatica presente.
Per evitare tali rischi ambientali, i fanghi devono essere sempre gestiti correttamente, utilizzando misure di protezione appropriate. Il presente documento dovrebbe essere utilizzato come una linea guida, ma si devono sempre tenere presenti le caratteristiche dei fanghi da gestire, le particolarità dell’area e le normative locali e nazionali.