Associazione Nazionale Demolizione ed Economia Circolare per le Costruzioni

Definizioni

Guida alla gestione dei fanghi da lavorazioni nel settore del taglio e carotaggio del calcestruzzo

Fanghi di lavorazioni al diamante

I fanghi di lavorazioni con cemento sono una mistura di polvere di silice, cemento e acqua, più altre sostanze chimiche e componenti che sono entrati in contatto con il cemento dopo le attività di taglio, carotaggio, segatura e levigatura. La mistura è appesantita da frammenti di pietra e di sabbia, limatura di armature e additivi chimici originariamente presenti nella composizione del cemento. I fanghi di cemento possono inoltre contenere agenti contaminanti, presenti nei giunti e nei materiali cementizi. È essenziale tenerlo presente e indagare approfonditamente su quali contaminanti siano presenti nel cemento e di conseguenza nei fanghi da esso generati. Tale operazione andrebbe fatta sempre prima di partire con qualsiasi operazione di gestione dei fanghi, onde evitare rischi per la salute dei lavoratori.

 

Gestione dei fanghi di cemento

Il termine “gestione dei fanghi di cemento” include una serie di processi e procedure da svolgere quando si lavora con i fanghi. Va determinato un piano gestionale che include il trattamento, il trasporto, l’analisi e lo smaltimento in conformità con la normativa vigente.

 

Trattamento dei fanghi di calcestruzzo

Il termine “trattamento dei fanghi di cemento” va interpretato come una serie di processi e procedure da svolgersi quando si lavora con i fanghi, affinché le operazioni siano sicure per i lavoratori, per le terze parti coinvolte e per l’ambiente. Tipicamente, il trattamento include tutti i passi necessari per preparare i fanghi di calcestruzzo al trasporto e allo smaltimento.

 

Polveri di cemento

Le polveri sottili di cemento, respirabili, si creano durante le operazioni di taglio, carotaggio, frantumazione e levigatura del cemento a secco. Il controllo, la raccolta, la gestione e lo smaltimento delle polveri di cemento è un tema estremamente sensibile a livello ambientale, strettamente normato, e con implicazioni potenzialmente molto costose. Il metodo più comune di controllare queste polveri è quello di utilizzare acqua in cantiere. La miscela di acqua e polveri è ciò che genera i fanghi.

 

Flocculante

Un flocculante è una miscela chimica di argilla e polimeri utilizzata nel trattamento dei fanghi, che aiuta a separarne la parte solida dall’acqua. È un acido, perciò riduce il pH e i metalli pesanti presenti nella soluzione.

 

pH

Il pH misura l’acidità o basicità dell’acqua. La misura spazia da 0 a 14, con 7 come il valore di neutralità. Un pH minore di 7 indica acidità, maggiore di 7 indica basicità. I fanghi di cemento hanno un pH alto, il che può comportare pericolo e corrosività, e che va pertanto neutralizzato.

 

Super assorbente

Un super assorbente consiste in argilla bentonite e/o cristalli polimerici, utilizzati nel trattamento dei fanghi per la solidificazione di questi ultimi. Può assorbire acqua fino a 200-300 volte il suo peso. È opportuno consultare la normativa vigente prima di utilizzarlo, e in ogni caso, è generalmente raccomandato di usarne l’1-2% rispetto al volume totale, per ridurre i costi di gestione.

 

Solidificazione

Si opera un processo di solidificazione cospargendo la superficie dei fanghi con un polimero super assorbente; tale attività si effettua sul posto, prima di spostare i fanghi nei contenitori per il trasporto. È preferibile utilizzare contenitori lisci.

 

Test certificato

Il test certificato include varie procedure di test, effettuate esclusivamente da un laboratorio certificato in base alla normativa vigente.

 

Test sul campo

Il test è operato dalle aziende che producono, raccolgono e gestiscono i fanghi.