É stato pubblicato il rapporto dei rifiuti speciali dell’aspra, predisposto dal Centro nazionale dei rifiuti e dell’economia circolare di Ispra, in collaborazione con le agenzie del Snpa.
La produzione di rifiuti speciali in Italia sfiora i 154 milioni di tonnellate, con un’incremento del 7.3% rispetto all’anno precedente. Il 45,5% è costituito dai rifiuti provenienti dal settore delle costruzioni e demolizioni (oltre 70 milioni di tonnellate).
Il recupero è molto efficiente sopratutto sui rifiuti da costruzione e demolizione, per i quali l’Italia con un 78,1% si attesta sopra l’obiettivo europeo di recupero (70% entro il 2020).
La produzione totale di rifiuti da operazioni di costruzione e demolizione, escluse le terre e rocce e i fanghi di dragaggio, si attesta circa 52,1 milioni di tonnellate (+13,6% rispetto al 2018).
Gli obbiettivi di recupero indicati dall’Europa per i rifiuti da costruzione e demolizione sono abbondantemente raggiunti, ma ci si pone ora di fronte a una nuova sfida: nobilitare questo tipo di rifiuti e avviarli a riciclaggio non solo mediante impiego in riempimenti e sottofondi statali, ma per la realizzazione di nuovi prodotti per l’edilizia.
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