l nuovo Codice Appalti ha ottenuto la bollinatura dal consiglio dei ministri e sta per iniziare il suo percorso in Parlamento.
Il primo punto del ddl delega prevede che il nuovo Codice Appalti sia aderente alle direttive europee. Questo significa che dovrà introdurre o mantenere livelli di regolazione corrispondenti a quelli minimi richiesti dalle direttive sui contratti pubblici.
Per rispettare gli obiettivi fissati con il PNRR, il nuovo Codice Appalti deve ridurre e rendere certi i tempi di gara, di stipula dei contratti e di realizzazione delle opere. Per questi motivi, saranno modificate le norme sulla programmazione e localizzazione delle opere e sul dibattito pubblico.
Tra le strategie da prendere in considerazione per la velocizzazione, nell’adozione del nuovo Codice Appalti si valuteranno anche:
– la riduzione dei livelli di progettazione;
– lo snellimento delle procedure di verifica e validazione dei progetti;
– l’individuazione delle ipotesi in cui si potrà ricorrere all’appalto integrato.