Il 23 maggio 2023 si è svolto il Consiglio dei Ministri sull’emergenza che ha colpito la regione Emilia-Romagna.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza, e ha stanziato oltre 2 miliardi di euro al fine di garantire il soccorso e l’assistenza alle popolazioni e alle aziende colpite dall’alluvione e di procedere rapidamente al superamento della fase emergenziale.
La prima stima dei danni alle sole infrastrutture dell’Emilia-Romagna, tra rete viaria e ferroviaria, diffusa con una nota della Regione sabato 20 maggio, era di 620 milioni di euro, ma si tratta ancora di una stima molto sommaria e “al ribasso”, in quanto gran parte della viabilità comunale non era stata ancora considerata.
Con la conversione in legge del Decreto Alluvione, sono state confermate varie misure di sostegno, come ad esempio la sospensione dal 1° maggio 2023 al 31 agosto 2023 dei termini relativi agli adempimenti e versamenti tributari e contributivi, e le misure a sostegno del reddito dei lavoratori subordinati (cassa integrazione emergenziale) e dei lavoratori autonomi costretti a interrompere l’attività(indennità una tantum fino 3 mila euro).
Inoltre è stato istituito un Fondo, con una dotazione di 10 milioni di euro per l’anno 2023, da destinare al sostegno delle attività turistiche e ricettive, ivi inclusi i porti turistici, gli stabilimenti termali e balneari, i parchi tematici, i parchi di divertimento, gli agriturismi e il settore fieristico, nonché della ristorazione e del trasporto di viaggiatori effettuato mediante noleggio di autobus con conducente.