Il consiglio dei ministri ha approvato il decreto che richiede il green pass obbligatorio a tutti i lavoratori pubblici e non, a partire dal 25 ottobre fino al 31 dicembre.
L’obbiettivo di Draghi è di raggiungere in tre o quattro settimane un numero alto di persone immunizzate, per consentire al paese di entrare in una “zona di sicurezza“. Il ministro Dario Franceschini e il titolare dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, il governo ha deciso di «riesaminare le misure di distanziamento e valutare l’aumento della capienza per i luoghi che ospitano attività culturali, come cinema, teatri» e attività sportive, quindi stadi e palazzetti dello sport. Si è così deciso di chiedere un parere al Comitato tecnico scientifico che dovrà esprimersi entro il 30 settembre in modo da poter eventualmente riscrivere i protocolli anche per i concerti.
Per le aziende con meno di 15 dipendenti, dopo il quinto giorno di mancata presentazione del green pass, il lavoratore sarà automaticamente sospeso per la durata del loro contratto e non oltre 10 giorni. Le sanzioni per i datori di lavoro che non dispongono i controlli vanno dai 400 ai 1.000 euro; per i lavori che violano l’obblio di green pass, invece, rischiano multe da 600 a 1.500 euro. Per essere esentati serve il certificato medico.
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