Gli obiettivi di due decreti messi a punto dal Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase) sono: la gestione più snella delle terre e rocce da scavo per velocizzare la realizzazione delle opere finanziate con il PNRR, ma anche correzione del decreto “End of waste” per semplificare il riutilizzo degli inerti da costruzione e demolizione.

La bozza del primo decreto, riguardante le terre e rocce da scavo, è stata posta in consultazione sul sito del Mase.

La bozza di decreto regola l’utilizzo semplificato delle terre e rocce da scavo come sottoprodotto e non come rifiuto.

La bozza di decreto sulle terre e rocce da scavo contiene definizioni più chiare e prevede lo snellimento della disciplina sul deposito intermedio e sul riuso delle terre e rocce da scavo provenienti da piccoli cantieri, ma anche semplificazioni della modulistica per il trasporto.

Il secondo decreto del Mase riguarda il riutilizzo degli inerti da costruzione e demolizione.

L’obiettivo del decreto è la semplificazione delle regole per reintrodurre sul mercato gli inerti da costruzione e demolizione, ma anche l’ampliamento degli ambiti di riutilizzo di questi materiali. Il decreto correggerà, dopo le interlocuzioni con gli operatori del settore, le criticità del Decreto “End of waste”.

Come spiegato in una nota dal viceministro Gava, “la norma amplia il novero delle possibili applicazioni cui possono essere destinati i materiali, differenziando i requisiti che devono avere, più o meno stringenti a seconda della finalità cui sono destinati”.