Con il fondone 2021 lo Stato copre tutte le minori entrate, compresa l’addizionale Irpef, al netto delle minori spese per contratti di servizio e per riduzioni del Fondo crediti di dubbia esigibilità.
Assegnate anche maggiori risorse a copertura del saldo certificato con segno negativo; mentre agli enti con saldo positivo è attribuita solo l’eventuale differenza fra avanzi 2020 e fabbisogni 2021.Non è quantificata nel fabbisogno 2021 la stima delle maggiori/minori spese.
Soddisfatta l’Anci, che lamenta però la mancata proroga a settembre della salvaguardia degli equilibri.
Nella determinazione dei criteri di riparto si è assicurato a ciascun Comune una quota pari ad almeno 2 euro per abitante. L’assegnazione minima riguarda anche i sei Comuni che non hanno inviato i modelli Covid-19 e Certif-19 entro la data utilizzata per il riparto del saldo (29 giugno).
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