i ministeri delle infrastrutture e dell’economia stanno valutando un possibile decreto legge che temperi gli effetti del caro materiali sugli appalti pubblici.

Per il settore dei lavori pubblici ci sono sul tavolo due ipotesi: il recupero di un meccanismo già sperimentato nel 2008 attraverso «compensazioni» in corso d’opera oppure un intervento «a conguaglio» in favore delle imprese danneggiate. 

La compensazione, funzionante nei due sensi, al rialzo e al ribasso consentirebbe alla stazione appaltante di recuperare nel caso a breve i prezzi dovessero sgonfiarsi.

L’ipotesi del conguaglio – che potrebbe essere a fine opera o a fine anno – consentirebbe di rallentare il rimborso evitando di intervenire a compensazione nel momento in cui è ancora forte l’ondata rialzista dei prezzi.