Il presidente di ANCE, Gabriele Buia, lancia l’allarme “il settore edile necessita di almeno 265 mila nuovi occupati specializzati da immettere velocemente nelle costruzioni altrimenti rischiamo di fermare i cantieri”. Nonostante le prospettiva di ripresa del settore dovute dai fondi stanziati dal PNRR e i conseguenti bonus edilizi, le imprese segnalano fortissime difficoltà nel reperimento della manodopera di fronte ad una domanda di lavoro in forte crescita.
Inoltre anche se la manodopera c’è, questa non è specializzata e quindi dovrà essere formata prima di poter iniziare a lavorare. Nell’ultimo rapporto di Confartigianato Lombardia del 2021 si legge: ” la robusta crescita dell’attività nelle costruzioni rende più critico il reperimento di manodopera specializzata nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici, tanto che nel 44 per cento dei casi trovare un’operaio è un’impresa“.
“Siamo pronti ad assumere, ma occorre puntare sulla formazione. Grazie alle opportunità offerte dal PNRR, dal Superbonus e da una ripresa del mercato immobiliare si potrebbe tornare ai livelli occupazionali registrati prime della crisi” commenta Buia. Il presidente dell’ANCE ha inoltre richiesto un incontro al Ministro dell’Università, “perché noi abbiamo bisogno di lauree professionalizzanti e anche di istituti tecnici superiori che siano profilati sulle esigenze delle imprese di costruzioni“.