Nei prossimi mesi si attendono diversi controlli amministrativi per verificare tutte le possibili violazioni sulla somministrazione dei crediti per gli interventi edilizi, per non rischiare sanzioni sia fiscali o penali.

Le situazioni che comportano delle sanzioni penali:

  1. lavori non realizzati, ossia gli interventi che non sono stati fatti, oppure diversi da quelli dichiarati nelle fatture e che fanno accedere alla detrazione (comportando, quindi, una corresponsabilità tra chi è beneficiario dei lavori, la ditta esecutrice e chi attesta);
  2. lavori svolti da soggetti differenti, nella situazione in cui gli interventi vengono fatturati da un’impresa che non risulta essere la stessa che ha eseguito i lavori;
  3. importi sovrafatturati, nel caso in cui gli interventi segnati in fattura vengano eseguiti realmente, ma il costo risulti sovrastimato per ottenere un credito d’imposta superiore e per realizzare lavori ulteriori, non ammessi, con la stessa spesa;
  4. operazioni inesistenti con indebiti compensi, come fatture non reali nei casi di interventi non eseguiti, corrispettivi maggiori rispetto la misura reale e opere realizzate da soggetti differenti da quelli effettivi.