Per il mercato pubblico della progettazione l’anno è iniziato con 152 gare rilevate er un valore di 36,7milioni di euro; rispetto a dicembre 2021 il numero cala del 41,3% e il valore del 62,5%. Il confronto con gennaio 2021 mostra cali del 43,9% in numero e del 22,7% in valore. Le gare pubblicate sulla gazzetta europea sono state 39, con un valore di 28,9 milioni di euro, in 2 di queste si è scelto il massimo ribasso come criterio di aggiudicazione
Il crollo del numero delle gare di progettazione inizia con l’entrata in vigore a maggio del DL 77/2021 Semplificazioni PNRR, che ha innalzato la soglia per gli affidamenti diretti a 139.000: negli ultimi otto mesi (giugno 2021-gennaio 2022), rispetto agli otto mesi precedenti (ottobre 2020 maggio 2021) il numero dei bandi scende del 47,7%.
Intanto l’Osservatorio Oice rileva che negli ultimi quattro mesi, da ottobre 2021, per servizi di progettazione, altri servizi di architettura e ingegneria e appalti integrati sono stati soltanto 110 i bandi di gara relativi ad interventi finanziati o da finanziare con il PNRR, nel mese di gennaio solo 30 gare.
“I numeri dell’osservatorio sono impietosi, dalla metà del 2021 è iniziata una discesa del mercato che sembra non avere freni – ha commentato il presidente dell’Oice, Gabriele Scicolone a corredo dei dati dell’Osservatorio Oice-Informatel – e coincide con l’entrata in vigore del decreto 77/2021 sulle semplificazioni che ha spinto sugli affidamenti diretti al di sotto dei 139.000 euro. Da questo punto di vista preoccupa anche quanto ha detto di recente l’Anac rispetto ai profili anticorruzione individuando negli affidamenti diretti uno dei punti più critici”.