Secondo gli ultimi dati registrati dall’Osservatorio Oice negli ultimi cinque mesi, rispetto ai cinque mesi precedenti, i bandi di progettazione scendono del 48,8% e quelli sotto i 139 mila euro calano del 53,6%; inoltre, diminuiscono di un quarto anche le fare sopra la soglia europea dei 214.000 euro.

Il Presidente dell’Oice, Gabriele Scicolone, commenta “Ottobre rafforza il nostro allarme per l’innalzamento del tetto per gli affidamenti diretti da 75.000 a 139.000 dovuto al decreto 77/21 sulle semplificazioni: in cinque mesi dimezzato il numero dei bandi pubblici di progettazione, se a questo aggiungiamo le incertezze sui bonus110 abbiamo una tempesta perfetta sul nostro settore, già prostrato da due anni molto difficili”.

“Siamo preoccupati perché si è passati ad un mercato sempre più caratterizzato da sistemi di scelta del contraente non basati su una vera concorrenza. Rileviamo che nello scorso mese soltanto sette sono state le gare di servizi tecnici oltre i 139.000 euro che hanno fatto espressamente riferimento a lavori da finanziare o finanziati con risorse del PNRR. Pur considerando che al di sotto del tetto per gli affidamenti diretti ci possano senz’altro essere diversi incarichi che sfoceranno in progettazioni a valere sui fondi dei diversi ministeri, abbiamo il timore che non si arrivi alla cantierizzazione nei tempi stabiliti, sforando la tabella di marcia” conclude il presidente Scicolone.